Nelle cucine professionali l’igiene è un fattore da tenere sempre sotto controllo. Sia per evitare contaminazioni alimentare, sia per risultare a norma durante i controlli di routine. Vediamo alcuni metodi per mantenere una buona igiene in cucina.
Nelle cucine professionali, l’igiene è una combinazione di pratiche da tenere quotidianamente nelle varie attività che si seguono. Senza dubbio, in alcuni casi sono pratiche poco piacevoli, ma è bene seguirle se si vuole avere una cucina perfetta sotto tutti i punti di vista.
Avere una cucina composta da attrezzature di buona qualità, facilità sicuramente le operazioni di pulizia, così come la lavorazione degli alimenti. Come ci confermano gli esperti di Gastrodomus, attrezzature realizzate in acciaio inox o altri materiali di qualità offrono un aiuto nelle operazioni di pulizia e sanificazione della cucina.
Il numero di volte che si esegue una pulizia non porta ad avere una cucina pulita, è come si esegue questa operazione a portare ad un risultato di qualità. Una cucina “che sembra pulita” può portare a una serie di problematiche, che se trascurate potrebbero rivelarsi pericolose per la propria attività. I rischi per la salute, causati da una non corretta pulizia, potrebbe riversarsi sul cliente finale.
Ecco, alcune pratiche da seguire per mantenere più a lungo l’igiene nelle proprie cucine.
1) Smaltire immediatamente gli imballaggi
Quando si porta in cucina un alimento all’interno di un imballaggio, è bene smaltire nel più breve tempo possibile l’imballaggio vuoto. Questa pratica, oltre a permettere un ordine migliore in cucina, evita una possibile contaminazione proprio da questo imballaggio. Gli imballi, che sono portati da corrieri o aziende esterne, possono non essere stati appoggiati su superfici pulite. Quindi, una volta entrati in cucina possono portare con se la carica batterica accumulata in precedenza.
Riporre gli imballi fuori dalla cucina, almeno fino alla fine del turno di lavoro, è già un ottimo passo in avanti per avare ordine e ridurre al minimo la possibilità di contaminazione.
2) Utilizzare prodotti di buona qualità
Il risparmio è un fattore importante nelle cucine, per avere un maggiore guadagno al termine della giornata. Purtroppo, se si decide di risparmiare sui prodotti per la pulizia, non sempre questa scelta può considerarsi buona. Infatti, prodotti troppo economici potrebbero non disinfettare nel migliore dei modi le superfici e quindi non renderle idonee alla lavorazione del cibo,
3) Pulizia personale
Può sembrare una banalità, ma la pulizia persona in molti casi è un fattore che si tende sempre a considerare poco. Oltre naturalmente a lavarsi almeno una volta al giorno, è anche importante che la propria divisa sia sempre pulita. Nel caso si sporchi durante le procedure di preparazione al servizio, prima del servizio è opportuno cambiarsi e presentarsi con una divisa pulita.
Altro punto importante, è di non utilizzare le calzature che si utilizzano in cucina per camminare fuori dalla cucina. Girare con quelle calzature, e non pulirle bene prima di entrate in cucina, porta ad introdurre una quantità ingente di batteri in cucina.
4) Attenzione ad insetti e roditori
Una cucina pulita di solito non attira insetti o roditori, ma questa regola non deve essere sottovalutata. In molti casi, del cibo presente sul pavimento o sotto alcune attrezzature, può essere la causa dell’arrivo di insetti o piccoli roditori. Se ci si accorge della loro presenza, è bene avviare tutte le procedure per riuscire a liberarsene nel modo più veloce possibile. Queste tipologie di “ospiti”, sono portatori di germi e contaminazioni.
Come abbiamo visto in questa breve guida, seguendo questi 4 punti, si potrà essere sicuri di ridurre al minimo le possibilità di contaminazione di cibo e alimenti presenti all’interno delle cucine.