Le nuove frontiere del settore pubblicitario viaggiano in rete e le previsioni per i prossimi due anni sono più che favorevoli per i maggiori social media.
Se da una parte si registra un calo per il settore della stampa in Italia, la pubblicità attraverso i grandi social media ha portato un incremento di fatturato notevole.
Grazie ai ricavi pubblicitari Twitter arriverebbe nel 2018 oltre i 640 milioni di dollari di fatturato.
Per ora il 90% del fatturato proviene dagli inserzionisti americani e la tendenza dovrebbe rimanere stabile, attestandosi a un minimo dell’80%.
Twitter praticamente vedrebbe una crescita del suo fatturato pari al triplo di quanto fatto nell’ultimo anno. Cifre vertiginose che interessano anche gli altri due social media più diffusi, LinkedIn e Facebook.
Il primo prevede un aumento del fatturato che nel terzo trimestre del 2017 è arrivato a 960 milioni di dollari, anche se la maggior parte degli inserzionisti in questo caso sono quelli esteri.
La crescita prevista del 64,1% proverrebbe infatti per il 32% dalle inserzioni pubblicitarie estere.
Anche Facebook in questo senso non teme flessioni, forte della sezione dedicata alle inserzioni delle aziende posizionate proprio nella pagina degli aggiornamenti.
La società di consulenza e ricerca eMarketer ha raccolto questi dati nel settembre del 2017, che confermano il potere straordinario dell’advertising online, capace di trainare milioni di consumatori verso le proprie sponde.
Una era che logicamente porta con se ricavi da capogiro per le piattaforme più consolidate sul mercato: considerando anche l’ingresso di nuovi Paesi tra gli inserzionisti interessati, il giro d’affari assumerà proporzioni ancora più grandi.
Ci auguriamo che la vocazione alla comunicazione partecipativa che sta alla base di tutti i social media rimanga intatta, non lasciandosi cannibalizzare dalle inserzioni e dalla volontà commerciale delle aziende.