La crisi del coronavirus ha intaccato diversi settori economici. Molte realtà si sono trovate in condizioni di forte criticità e incertezza. Il settore alberghiero e della ristorazione sono sicuramente quelli che nel corso dell’ultimo periodo stanno soffrendo maggiormente, insieme a tutto l’asset del turismo.
Anche diverse realtà commerciali hanno sofferto la crisi, molte persone infatti hanno ridotto al minimo i loro consumi al fine di risparmiare il più possibile in caso di prossime avversità. Nonostante questa sofferenza indotta a buona parte delle imprese commerciali.
Ci sono dei settori che vanno in controtendenza e ché si mantengono a galla, o addirittura hanno visto un incremento di richieste nel loro settore. Vediamo quali sono i settori che hanno maggiormente sopportato la crisi da Covid-19.
Ditte di Pulizie
Uno dei settori che ha ottenuto un maggior beneficio o comunque è riuscito a supportare meglio la pandemia e la crisi economica sono le ditte di pulizia. Le ditte di pulizie, come Dittapulizieroma.com, hanno risposto velocemente alle nuove esigenze di sanificazione e lavorato così intensamente in diversi ambiti.
Da quello ospedaliero che già richiedeva attenzione, a quello commerciale, imprenditoriale e privato, ogni ambiente che ospita o accoglie un maggior numero di persone, ha bisogno di essere curato al massimo sotto il profilo delle pulizie e sanificazione. Ecco perché tra le attività in controtendenza c’è sicuramente il comparto delle pulizie. Ma non è l’unico.
Settore costruzioni
Una realtà economica che ha visto un incremento sia dal punto di vista dei profitti è quello delle costruzioni, che rispetto al 2019 ha segnato anche 20 mila occupati in più, con una crescita dell’1,5%, principalmente nel comparto dedicato alle opere di ristrutturazione. Non solo, possiamo dire che uno stimolo a intraprendere lavori di costruzione è stato dato anche dall’introduzione del Bonus 110% che ha portato alla crescita anche di un altro settore quello della fornitura di energia elettrica pulita.
Energia elettrica
Un balzo in avanti sia per la costruzione e installazione di nuovi pannelli solari sia per un aumento dei consumi è quello dell’energia elettrica che ha segnato un balzo del 12,2%.
Ricerca scientifica
Naturalmente non poteva mancare tra i settori che sono usciti, in questo caso, perfino rafforzati: quello della ricerca scientifica. La ricerca ha subito un balzo in avanti dell’8,2%. Il motivo è dato proprio dall’esigenza di trovare una soluzione ad una pandemia che spaventa e alla quale tutti vogliono trovare una soluzione. Tant’è che le case farmaceutiche che hanno in attivo la realizzazione di un vaccino per il Covid-19 hanno visto degli importanti incrementi sotto il profilo borsistico, portando l’attenzione degli investitori sul mercato farmaceutico.
Altri settori che non hanno sofferto la crisi da Covid-19
Oltre ai settori sopracitati ci sono anche altri mercati che non hanno sofferto o che comunque si sono ripresi dopo la prima ondata da Covid-19 e la chiusura della maggior parte delle attività. Tra questi c’è il settore dei servizi online. E-commerce, freelance legati ai lavori per la costruzione di siti online, esperti della tecnologia e del digitale hanno visto un incremento del lavoro dell’8,2% rispetto ai dati del 2019.
Hanno subito un piccolo balzo in avanti anche la vendita di PC e di prodotti elettronici, i consulenti informatici e i programmatori. Infine, ci sono coloro che vendono prodotti legati alla casa, alla sua pulizia, alla sanificazione delle superfici. Insomma, tutti quei settori che sono direttamente correlati alla produzione di prodotti per l’igiene personale e della casa.
Non è un caso che siano salite alle stelle le vendite di igienizzante per le mani e di altri prodotti come i disinfettanti per le superfici della cucina, o per i pavimenti, e tutti quei prodotti considerati idonei alla pulizia oltre che sanificazione della casa.
