Il Penn Vet Working Dog Center di Philadelphia è un centro di addestramento per la ricerca nei confronti di alcune patologie gravi come il cancro ovarico e diabete.
Ma è un posto particolare, speciale, che si avvale del supporto importantissimo di validissimi detective: i cani.
La struttura impiega energie e risorse per educare e allenare i quadrupedi all’individuazione olfattiva delle malattie, un percorso che ha inizio sin dai primi mesi di vita.
Questo centro all’avanguardia fornisce anche un sostegno nei confronti degli effetti dell’11 Settembre, cani in grado di annusare problematiche legate all’inalazione di sostanze durante il disastro.
Il programma educativo dei cani prevede un percorso quotidiano fatto di stimoli, esercizi, giochi e cibo.
Durante questo addestramento il cane viene seguito da un educatore attraverso un addestramento che lo porta a concentrarsi senza distrazioni esterne e da suoi simili: obbedienza, agilità e controllo sono fattori fondamentali per raggiungere l’obiettivo.
Ogni esemplare viene sottoposto a un training olfattivo, con il tempo dovrà individuare la presenza delle cellule cancerogene presenti in alcuni campioni di plasma sanguigno.
Una volta focalizzata l’attenzione e individuato l’obiettivo, l’animale potrà ricevere il meritato premio.
Ad esempio una pallina di spugna che potrà inseguire vorticosamente per lo studio, giocando energicamente come tutti i suoi simili.
L’utilizzo di questi cani nel programma grazie alla loro capacità olfattiva così sviluppata, aiuterà lo sviluppo di sensori nanotecnologici molto sensibili capaci di individuare velocemente eventuali situazioni di carcinogenesi (cellule cancerogene)
Questo genere di ricerca, con l’impiego effettivo dei cani, è diventata fondamentale nel 2004.
I ricercati hanno potuto constatare l’affidabilità dei quadrupedi nei confronti di malattie come il cancro della vescica, melanoma e tumori polmonari, al seno e alla prostata.
Da tempo invece i quadrupedi vengono utilizzati per rilevare la presenza del diabete, quindi l’arrivo delle crisi epilettiche nei malati.
La scienza spera presto di trasformare in dispositivi gli studi e i risultati ottenuti, così da creare una sorta di naso elettronico preciso e perfetto come quello del cane.
Sono diverse le razze di cani utilizzate in questo percorso: Pastore Belga Malinois, Pastore Tedesco, Pastore Olandese, Springer Spaniel, Golden Retriever.
La razza più presente nel gruppo è quella del Labrador Retriever e questo non è un caso.