Un modo rivoluzionario di intendere la comunicazione, che non interessa solo gli esseri umani, ma anche le macchine.
Sembra fantascienza, ma non lo è: si tratta dell’ambizioso progetto SimTD, Safe Intelligent Mobility – Testfield Germany.
Il progetto nasce da una collaborazione tra il Ministero federale per l’economia, quello per l’istruzione tedesco e le unità di ricerca della Audi, BMW, Volkswagen, Opel, Bosch, Continental, Deutsche Telekom, Ford, Daimler.
L’obiettivo è quello di creare delle soluzioni tecnologiche in grado di rendere possibile la comunicazione tra le macchine, in modalità car2car e tra le auto e una centrale, car2x.
In sostanza, nell’area intorno a Francoforte, verranno impiegati 120 vetture e 450 conducenti per creare una rete di trasmissione dati non solo tra le auto, ma anche da e per una centrale di gestione, capace di interpretare le informazioni ed elaborarle.
Scopo del progetto è quello di gestire al meglio i flussi di traffico e aumentare i livelli di sicurezza di guida, con informazioni relative al meteo, alle condizioni stradali, ai lavori in corso, ai limiti di velocità variabili.
Una comunicazione che integra anche le diverse infrastrutture cittadine, per un dialogo a 360 gradi.
Ogni costruttore poi svilupperà dei dispositivi propri per gestire le informazioni in entrata e in uscita, a seconda del modello di auto prodotta.
La Mercedes è uno dei grandi protagonisti di questo progetto e il responsabile della divisione ricerca e sviluppo per i sistemi Christian Weiß sottolinea il grande contributo della sperimentazione proprio nel campo della sicurezza.
Un progetto che già in un paio di anni potrebbe concretizzarsi su larga scala, anche grazie al clima di collaborazione tra i costruttori: non passerà troppo tempo prima di poter acquistare una Mercedes Classe C capace di dialogare con il semaforo, attivandolo solo quando necessario.